Acne tardiva

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Si pensa che l’acne sia un disturbo tipicamente adolescenziale eppure non è sempre così.
Di fatto, molte persone soffrono di acne tardiva, un’infiammazione della pelle che colpisce soprattutto le donne che hanno tra i 30 e i 45 anni.

Chi ha sofferto o soffre di acne sa quanto sia difficile conviverci: a volte è complicato individuare la causa scatenante e, quindi, la cura adeguata.
Fortunatamente, sono stati fatti molti passi in avanti in questo settore e oggi è molto più semplice, se ci si affida agli specialisti giusti, trovare un rimedio efficace contro l’acne tardiva.

Acne a 40 anni

Generalmente, l’acne viene definita come una condizione infiammatoria della pelle che si manifesta con la comparsa di brufoli, punti neri e piccole cisti sottocutanee.

Secondo uno studio, circa il 15% delle donne e il 3% degli uomini soffre di acne tardiva,
lamentando un aspetto molto lucido e grasso nella zona T (fronte e del naso) contrapposto a una pelle molto secca e opaca sul resto del viso.
Inoltre, c’è da dire che questo disturbo, a volte, è accompagnato dal progressivo invecchiamento cutaneo, che in qualche modo accentua questa perdita di luminosità.

Se da una parte l’acne in età adulta sia un disturbo piuttosto comune, dall’altra può rappresentare un grande limite.
Ecco perché è importante intervenire per tempo capendo le cause scatenanti e quindi le cure più adeguate per tornare ad avere un viso levigato e uniforme.

Le cause dell’acne tardiva

L’acne, in generale, è causata dall’ostruzione dei follicoli piliferi, ossia i piccoli fori che permettono alla pelle di respirare.
Facciamo però un passo indietro: all’interno del derma sono presenti le ghiandole sebacee, che dovrebbero produrre sebo per evitare che la pelle e i peli si secchino.

Capita, però, che queste piccole ghiandole inizino a produrre troppo sebo che, mescolandosi con le cellule morte della pelle, fanno da tappo al follicolo pilifero.
La domanda che sorge quindi spontanea è: perché le ghiandole sebacee iniziano a sovraprodurre sebo?

Le risposte possono essere molteplici:

  • Cause ormonali: parliamo di acne ormonale quando ci sono degli squilibri ormonali, dettati dalla pubertà, dalle mestruazione, dalla menopausa o da un gravidanza;
  • Utilizzo di farmaci: alcune cure a base di steroidi possono portare alla formazione di un’acne tardiva severa, con pustole e cicatrici ben evidenti;
  • Stile di vita: più è elevato il consumo di carboidrati e zuccheri, maggiori sono le probabilità che si formino punti neri, brufoli e piccole cisti sottopelle;
  • Stress: periodi di forte stress contribuiscono a innalzare i livelli di cortisolo che, a loro volta, inducono una sovrapproduzione di sebo;
  • Fattori genetici ed ereditari: se in famiglia ci sono delle persone che soffrono o hanno sofferto di acne tardiva, le probabilità di svilupparla sono maggiori.

Acne rimedi

Se si cerca su internet si trovano centinaia di rimedi fai da te per combattere l’acne, tardiva o adolescenziale.
Tuttavia, la maggior parte di questi sono efficaci nella minore delle ipotesi, cioè quando sono presenti piccoli brufoli sul mento, sulla fronte o sul naso.

Infatti, per migliorare la qualità della pelle e sfiammare l’area interessata, è necessario rivolgersi a degli esperti che, prima di tutto, sappiano individuare la causa che scatena l’infiammazione.

Dopo aver capito il problema di fondo, è importante evitare lo stress e mangiare sano: in questo modo si evita l’innalzamento del livello di cortisolo e anche quello dell’indice glicemico, uno dei responsabili della sovrapproduzione di sebo.

Infine, è fondamentale una beauty routine in grado di prevenire la comparsa dell’acne tardiva o di minimizzarne gli effetti qualora sia già comparsa.
L’obiettivo, infatti, è dare alla pelle tutto ciò di cui necessita: se il derma è in salute e tutte le cellule funzionano correttamente il risultato non può che essere una pelle fresca, luminosa e priva di imperfezioni.

Laser acne

Una delle soluzioni più efficaci per contrastare le cicatrici lasciate dall’acne è la laserterapia, in particolare il laser acne.
Questo macchinario sfrutta i benefici del laser CO2 frazionato per migliorare i segni dell’acne ed eliminare inestetismi cutanei e cicatrici.
In più, abbinato alla stimolazione di collagene, è una delle migliori opzioni per migliorare notevolmente anche l’aspetto di eventuali segni di natura acneica.

Nonostante ciò, va sottolineato che per intervenire sui segni reduci dall’infiammazione è meglio aspettare la completa cicatrizzazione, per evitare che, se il problema compaia nuovamente, non si debba ricominciare il trattamento da capo.
Alla fine del ciclo di sedute concordate con il chirurgo estetico, il risultato è un viso molto più pulito e uniforme, anche se il margine di miglioramento dipende molto dalla situazione di partenza e dallo stile di vita condotto dal paziente.

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